Riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele II
Year:
2008Location:
Chieti (CH)Stato :
svoltoAttività:
Concorso di ProgettazionePiazza Vittorio Emanuele è caratterizzata da un contesto, fisico e umano, estremamente ricco in un’area che vede concentrati edifici storici, ambienti culturali, artificiali e naturali. In una prospettiva tanto ricca di stimoli lo spunto progettuale è venuto dall’osservazione e dall’analisi del contesto, con l’intento di proporre una soluzione che avesse le caratteristiche di plausibilità ed accettabilità nel rapporto dialettico con l’ambiente: ci siamo sistemati nell’esistente senza bisogno di forzare il segno architettonico né di esibire la pur impegnativa ricerca di soluzioni per la qualità ambientale. Mettendoci in relazione con il luogo, abbiamo promosso un intervento che si collegasse allo spazio e si modellasse ai rilievi, alla luce, ai fattori atmosferici. Abbiamo inoltre valutato l’innesco del progetto nel sistema urbano, in dinamica evoluzione e crescita.
Gli interventi previsti nel progetto si possono così sintetizzare:
- Pavimentazione in lastre di grande formato con giacitura parallela alla Cattedrale di San Giustino, abbattimento di tutte le barriere architettoniche eliminando i marciapiedi e realizzando un unico piano di calpestio;
- Elementi di arredo mobile, flessibili e trasformabili;
- Sculture realizzate mediante calchi in bronzo e inserite nei moduli della pavimentazione;
- Valorizzazione dei singoli edifici storici attraverso l’illuminazione a raso e l’installazione di lampade al sodio a bassa pressione sui lampioni storici;
- Valorizzazione della facciata del Municipio con l’installazione di un maxi-schermo ad alimentazione fotovoltaica;
Il nuovo progetto esplica un’architettura che si fa carico di creare dei contesti vivibili rinunciando a chiudersi in sé stessa e rifiutando di imporsi sull’esistente.
Passeggiare, camminare, muoversi a piedi… è così che dovremmo vivere lo spazio-piazza: abbandonarsi alle sensazioni che ci suggerisce, volgere lo sguardo su particolari mai visti, sentire gli odori, vivere emozioni che creano legami. È da qui che bisogna incominciare ed è da qui che ricomincia, con una diversa consapevolezza, la nuova piazza Grande.