Stazzo
di Roccamorice

Year:

2018

Location:

Roccamorice (PE)

Stato:

in corso

Attività:

Progetto Definitivo - Esecutivo

L’edificio, è situato nel comune di Roccamorice, all’interno del Parco della Majella, è stato realizzato nel 1983 come rifugio per pastori e riposo per ovili. I fabbricati sono in uno stato di abbandono e di degrado. Il suo recupero si pone all’interno del piano di intervento sulle infrastrutture funzionale alla valorizzazione turistica delle stazioni invernali Passolanciano-Maielletta. Il terreno presenta una pendenza naturale di circa il 10% senza nessuna particolarità se non la presenza sul lato Nord del sentiero escursionistico 20 per Fonte Tettone del Parco della Majella. Il progetto rispetta la conformazione orografica dei luoghi e le caratteristiche morfologiche dell’impianto urbano esistente e del sito specifico, in modo da esaltarne i caratteri di tradizione ed identità.

Il fabbricato è progettato mantenendo i caratteri tipologici dello stazzo, mantenendoli alle esigenze funzionali del rifugio riletti in chiave contemporanea. L’edificio è caratterizzato con due facciate vetrate disposte sui lati opposti, che permettono di ammirare il paesaggio montuoso circostante, inserendosi in modo non invasivo all’interno di esso. Il nuovo volume ricettivo presenta caratteristiche simili all’edificio da demolire, invece l’attuale aia assume un nuovo volto grazie alla messa in sicurezza delle tamponature esistenti, al ripristino di quelle crollate, alla realizzazione di nuove coperture e alla chiusura di alcuni spazi in modo da creare 3 volumi con diverse destinazioni d’uso: 1. ricettivo-rifugio - 2. deposito-magazzino - 3. espositivo.

Gli accessi dei volumi sono posizionati in modo indipendente e un percorso in terra stabilizzata, con copertura in legno e brise soleil laterali, consente il collegamento tra quelli ricettivi. La distribuzione interna del nuovo fabbricato è organizzata in modo da avere una zona ristoro al piano terra e una zona notte al piano primo. Uscendo dal nuovo fabbricato e seguendo il percorso in terra stabilizzata coperto, si giunge al primo volume nell’aia che ospita sette camere con bagno di cui una quadrupla, due triple, tre doppie e una singola per disabili. Il secondo volume è ad uso magazzino/deposito e ospiterà un osservatorio per effettuare misure meteoclimatiche per lo studio dell’atmosfera in condizioni di fondo, come concordato con l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, laboratorio di fisica dell’atmosfera e clima; il terzo volume, invece, sarà adibito a spazio espositivo.